Museo Dell'Artigianato e degli Antichi Mestieri

Museo dell Artigianato - degli Antichi Mestieri e della Difesa del Suolo
La tradizione, le arti, i mestieri a Longobucco. Una mostra permanente dedicata all’artigianato e agli antichi mestieri nel luogo incantato dell’ex Convento dei Frati Francescani Minori... Il recupero della memori storico-culturale di un paese attraverso questo patrimonio indispensabile e necessario per poterlo apprezzare e difenderlo dall’oblio provvedendo alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e sociale quale segno e testimonianza del nostro passato e delle nostre radici. Longobucco è stato sempre conosciuto per la laboriosità e l’ingegno dei suoi abitanti che anche fuori dal proprio territorio si sono sempre dimostrati ottimi e abili lavoratori che hanno saputo attrezzarsi portando avanti con estremo sacrificio e grande dignità le proprie famiglie. Anche le donne a volte silenziosamente e faticosamente senza mai essergli riconosciuto da alcuno, hanno contribuito forse più degli uomini, all’economia della casa e del territorio, accudendo i figli, preparando il pane, raccogliendo legna, le olive, curando l’orto, le conserve e trasformando il lavoro tessile in autentica arte. Già dal XVIII secolo dopo lo sfruttamento delle antiche miniere, l’attività prevalente a Longobucco divenne quella agricola (braccianti e contadini). I primi lavoravano a giornata, spostandosi continuamente con in spalla a viartula (bisaccia), u cistariaddu e pochi attrezzi (zappa, zappunu ecc.) e della sola forza delle proprie braccia. I braccianti longobucchesi hanno contribuito alla realizzazione di tutte le grandi opere infrastrutturali tra gli anni 60 e gli anni 80. I massari, i contadini erano impegnati prevalentemente nella coltivazione del grano e dell’orzo tra gli attrezzi: a favucia, u facianu, l’aratru, ecc. Ricordiamo inoltre i pastori, i segantini, (mannisi) della Sila, i carbonai, i mulattieri, tra i più numerosi fino agli anni 80 i falegnami, i sarti ed i calzolai. Ancora i barbieri, i barilai, i fabbri, i stagnini, seggiolai, mugnai, banditori, e coloro che conservavono la neve (i nivari). La tessitura costituisce una delle più antiche e tradizionali attività artigiane, tramandata da madre in figlia, conservando quella genuinità di gusti e di motivi che la rendono tanto delicata ed originale, quanto apprezzata e ricercata.
Con l'Insediamento del Sindaco dott, Giovanni PIRILLO e con L'Assessore al Turismo Serafino GRECO si è dato un forte impulso promozionale puntando su ciò che la struttura museale. Presso la struttura museale Comunale e del Parco Nazionale della Sila dal 2017 si è avuto un incremento di visitatori, i quali rimangono molto soddisfatti della gestione, di ciò che scoprono e vedono. Tutto questo è dovuto alla volontà politica ma soprattutto al responsabile Mario De Simone ed ai dipendenti  Madeo Maria, Berardi Grazia, Capalbo Rosellina e Forciniti Immacolata che con professionalità amore e passione portano avanti tali struttura.  Oggi grazie alla maestria tessile dei dipendenti e possibile assistere al Laboratorio di tessitura. Mentre nella Sala Mostra della TESSITURA ubicata nell'antico Palazzo Citino è possibile ammirare alle meravigliose opere realizzate ai Telai "coperte,arazzi,tovaglie,corredi,asciugamani ecc..." dalle tessitrici Longobucchesi. In loco è stata istituita una sezione dedicata a Bruno da Longobucco Medico Chirurgo del 1200. Di lui si conosce poco della sua infanzia. Riguardo agli studi, si pensa che siano stati svolti tra Longobucco e Rossano. Bruno dopo aver conseguito tali studi, si trasferì a Bologna e poi a Padova, dove contribuì alla fondazione dell'Università. Bruno fu uno dei propulsori del metodo scientifico all'Università di Padova, proprio perchè la sua finalità fu il valore convergente dell'esperienza e della ragione. Delle sue opere pervenute si ricordano la Chirurgia Magna e la Chirurgia Parva.  L'amministrazione PIRILLO nel 2019 ha ripreso il Premio Internazionale dedicato a Bruno da Longobucco. Di recente sono state inaugurate la Sezione dedicata ad Angelo Parrilla medaglia D’oro al Valor Militare,     e la sezione dedicata al Brigantaggio in collaborazione con l'Ente PARCO NAZIONALE DELLA SILA dove alla inaugurazione era presente anche il Presidente Dott. Francesco Curcio. Altra Sezione Importante e da Visitare è quella dedicata al motociclo “Famiglia Parrilla” di origini Longobucchese fondatrice della casa motoristica “PARILLA” , nella sala si possono ammirare due moto del 1950 donate al comune.                               
Per Informazioni o visite guidate e laboratorio di tessitura.  Contattare i seguenti numeri – 0983.72178 cell.338.8620126
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